| Pages in topic: < [1 2 3 4 5 6 7 8] > | POSSIBILE AUMENTO INPS: opponiamoci!!! Thread poster: Samanta Boni
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| Aggiungo, e poi spero di non scocciare più | Dec 4, 2009 |
Dimenticavo di aggiungere una faccenda.
L'INPS non ragiona come i fondi pensione. Mi spiego meglio.
Con il sistema contributivo, ti fanno credere che quello che prenderai di pensione tra 40 anni è in funzione di quanto il "fondo INPS" è riuscito a far fruttare i tuoi versamenti.
"Tu versi x,
che noi investiamo così e colà,
ogni anno rendono y
e quindi dopo un tot di anni il totale che hai accumulato sul tuo conto personale ti perme... See more Dimenticavo di aggiungere una faccenda.
L'INPS non ragiona come i fondi pensione. Mi spiego meglio.
Con il sistema contributivo, ti fanno credere che quello che prenderai di pensione tra 40 anni è in funzione di quanto il "fondo INPS" è riuscito a far fruttare i tuoi versamenti.
"Tu versi x,
che noi investiamo così e colà,
ogni anno rendono y
e quindi dopo un tot di anni il totale che hai accumulato sul tuo conto personale ti permette, ipotizzando che vivrai ancora per una ventina d'anni di prendere più o meno z ogni mese,
in funzione dell'andamento dei mercati, dell'inflazione, dei tassi d'interesse, etc."
Non è così.
I parametri sono tutt'altro. Loro decidono quali sono le aliquote dei contributi previdenziali e i coefficienti di trasformazione che possono osare imporre e che servono per reggere il sistema che hanno stabilito loro, e che oltre alle pensioni dei lavoratori comprende una serie di altre voci non remunerative. Poi quello che prenderai di pensione, il suddetto z, sono affari tuoi. "Potevi farti una pensione privata. Ti avevamo avvertito che non potevi campare solo con il braccio pubblico".
Questo è ciò che intendo per priorità di politica economica e per questo invito a non ragionare solo tenendo invariati tutti gli altri parametri. ▲ Collapse
| | | | | UNA QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA | Dec 4, 2009 |
Buongiorno a tutti, ho letto tutti gli interventi postati e vorrei esprimere alcune considerazioni sulla questione.
IL SENSO DELLE COSE
Riguardo al tema se sei meglio o peggio cambiare Casa previdenziale, io credo fermamente che, più passa il tempo, più il discorso di quale sia il trattamento pensionistico più favorevole diventi una questione sempre meno centrale.
Perchè quì il discorso si sta sempre più spostando da un discorso di "prospettiva" ("quanto prenderò... See more Buongiorno a tutti, ho letto tutti gli interventi postati e vorrei esprimere alcune considerazioni sulla questione.
IL SENSO DELLE COSE
Riguardo al tema se sei meglio o peggio cambiare Casa previdenziale, io credo fermamente che, più passa il tempo, più il discorso di quale sia il trattamento pensionistico più favorevole diventi una questione sempre meno centrale.
Perchè quì il discorso si sta sempre più spostando da un discorso di "prospettiva" ("quanto prenderò quando, tra 20/30 o 40 anni, andrò in pensione?") ad un discordo di "contingenza" pura e cruda ("quanto riuscirò ancora a restire con un tale carico, pesantissimo, carico fiscale??").
In altre parole, per la mia generazione (ho 40 anni) e per i più giovani, la questione fondamentale non è più legata al quando e al quanto prenderò un giorno remoto che mai riuscirò a raggiungere la benedetta pensione. La questione è più immediata, sostanziale e diretta: quanto ancora sarò in grado di sopravvivere, di "tirare avanti", dovendomi sobbarcare un carico fiscale che lievita in modo impressionante, a livelli sempre più allucinanti??
Qualche hanno fa quando si diceva "tasse" si parlava, in primo luogo di imposta sui redditi, era in gran parte una questione di irpef, di imposta sul reddito, con un corollario di imposte accessorie.
Oggi il continuo lievitare dei versamenti INPS dovuti alla GS porta questa imposta a diventare un secondo macigno insieme all'IRPEF!
Ma come si può andare avanti, come sopravvivere ad un cocktail fiscale che ci vede dover pagare il 26% di INPS + 30 e rotti % di IRPEF + x% di IRAP (sì cari, hai voglia a chiedere i rimborsi, tanto non te li riconosceranno mai!) + ICI + addizionali + costi commercialista + annessi e connessi per un totale "reale" che ormai dondola tra il 50 ed il 60% del proprio reddito netto??? (e forse anche più!) Come si può resistere ad uno stato che ti sfila oltre la metà dei tuoi ricavi netti per darti, in un prossimo futuro, chissà quando e a quali condizioni, uno straccio di pensione???
Insomma, quì la sfida sta diventando sempre più epocale, una sfida alla sopravvivenza che mette tutti noi davanti a problemi molto contingenti, più strettamenti attuali che di lungo termine.
Scusate lo sfogo ma oggi, francamente, se continui a dichiarare tutto e a pagare tutte le tasse, è veramente durissima!
[Edited at 2009-12-04 23:12 GMT] ▲ Collapse
| | | | Gabi Ancarol (X)
Italy
Italian to Spanish
+ ...
| non sei l'unico... | Dec 5, 2009 |
Riccardo Young wrote:
Perchè quì il discorso si sta sempre più spostando da un discorso di "prospettiva" ("quanto prenderò quando, tra 20/30 o 40 anni, andrò in pensione?") ad un discordo di "contingenza" pura e cruda ("quanto riuscirò ancora a restire con un tale carico, pesantissimo, carico fiscale??").
In altre parole, per la mia generazione (ho 40 anni) e per i più giovani, la questione fondamentale non è più legata al quando e al quanto prenderò un giorno remoto che mai riuscirò a raggiungere la benedetta pensione. La questione è più immediata, sostanziale e diretta: quanto ancora sarò in grado di sopravvivere, di "tirare avanti", dovendomi sobbarcare un carico fiscale che lievita in modo impressionante, a livelli sempre più allucinanti??
...che la pensa così, ormai alla pensione non penso... o sinceramente credete che se guadagno 10 e devo versare 7, vivrò molto a lungo? il dubbio è più semplice che andare o meno in pensione!!!
Attendo ora valanghe di critiche (e so pure già da chi)... sinceramente, col portafoglio mezzo vuoto e il conto in rosso non me ne frega un bel niente!!!
| | | | | In effetti... | Dec 5, 2009 |
Riccardo Young wrote:
Ma come si può andare avanti, come sopravvivere ad un cocktail fiscale che ci vede dover pagare il 26% di INPS + 30 e rotti % di IRPEF + x% di IRAP (sì cari, hai voglia a chiedere i rimborsi, tanto non te li riconosceranno mai!) + ICI + addizionali + costi commercialista + annessi e connessi per un totale "reale" che ormai dondola tra il 50 ed il 60% del proprio reddito netto??? (e forse anche più!).
Insomma, quì la sfida sta diventando sempre più epocale, una sfida alla sopravvivenza che mette tutti noi davanti a problemi molto contingenti, più strettamenti attuali che di lungo termine.
Temo che il carico superi il 60%, e sono anche d'accordo che i problemi sono ormai di "sopravvivenza" nel senso letterale della parola.
In teoria non sarei (come età) molto lontana dalla pensione avendo io ormai 50 anni, ma i problemi che sto affrontando sono di sopravvivenza quotidiana, mi viene difficile pensare al futuro con un presente così complicato.
Buon week end
Angio
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| non solo pensione... | Dec 6, 2009 |
il discorso del versamento (e del trattamento) INPS non riguarda solo se prenderemo la pensione e quanto.
Personalmente, io la storia della pensione me la sono messa via tempo fa, ancora quando - ero dipendente metalmeccanica - mi sono interessata a capire bene la riforma del sistema. Sono del 1972, quindi ho 37 anni, lavoro da quando ne ho 18, con la prospettiva NON di andare in pensione ma di poter smettere di lavorare non prima dei 70 prendendo qualche euro che mi basterà, forse, per p... See more il discorso del versamento (e del trattamento) INPS non riguarda solo se prenderemo la pensione e quanto.
Personalmente, io la storia della pensione me la sono messa via tempo fa, ancora quando - ero dipendente metalmeccanica - mi sono interessata a capire bene la riforma del sistema. Sono del 1972, quindi ho 37 anni, lavoro da quando ne ho 18, con la prospettiva NON di andare in pensione ma di poter smettere di lavorare non prima dei 70 prendendo qualche euro che mi basterà, forse, per pane e salame, e sarà così più o meno per tutti i miei coetanei e affini.
Ma il discorso riguarda anche la maternità, la malattia e questi sono argomenti "di oggi", intendo dire che se mi ammalo oggi e devo stare a letto ... ops, non sono superstiziosa ma non vorrei mai portar male. Dunque, diciamo, se io fossi incinta e dovessi prendermi un po' di riposo, cosa prenderei? In senso figurato, pesci in faccia...
Manuela ▲ Collapse
| | | | Claudio Porcellana (X) 
Italy
| Carico fiscale nei paesi nordici | Dec 6, 2009 |
mi piacerebbe vedere commenti qui, da colleghi che vivono nel Nord Europa
risulta infatti che in Svezia e Danimarca il carico fiscale sia mooolto + alto che da noi, eppure il livello di ottimismo nella popolazione in genere e soprattutto nei giovani (e lo si vede anche dal numero di bambini che producono) sia anch'esso molto alto
evidentemente è possibile vivere pagando molte tasse (certo bisogna dire che l'evasione da quelle parti e molto + bassa) ed evidentemente è ... See more mi piacerebbe vedere commenti qui, da colleghi che vivono nel Nord Europa
risulta infatti che in Svezia e Danimarca il carico fiscale sia mooolto + alto che da noi, eppure il livello di ottimismo nella popolazione in genere e soprattutto nei giovani (e lo si vede anche dal numero di bambini che producono) sia anch'esso molto alto
evidentemente è possibile vivere pagando molte tasse (certo bisogna dire che l'evasione da quelle parti e molto + bassa) ed evidentemente è possibile pagare molte tasse ed essere felici e ottimisti
forse potremmo imparare qualcosa da queste osservazioni, oppure le cose stanno in modo diverso?
c'è qualche traduttore SW>IT o simili che ci illumina?
intanto un link interessante: OCSE Revenue Statistics 1965-2008, 2009 Edition
http://www.oecd.org/document/4/0,3343,en_2649_34533_41407428_1_1_1_1,00.html
Claudio
[Modificato alle 2009-12-06 20:54 GMT] ▲ Collapse
| | | | | Olanda alta sì.... | Dec 6, 2009 |
Ma non ci supera, il cuneo fiscale mi pare si aggiri intorno al 60% mentre da noi supera il 65, però hai ragione sull'ottimismo olandese, ti ringrazio di questo post, mi hai fatto ricordare l'allegria degli olandesi (popolo che adoro) nonostante anche da loro il carico fiscale non scherzi davvero!
Grazie Cla
Svezia mi pare sia alle stelle ma non saprei dire se sono ottimisti, magari qualcuno ci illumin... See more Ma non ci supera, il cuneo fiscale mi pare si aggiri intorno al 60% mentre da noi supera il 65, però hai ragione sull'ottimismo olandese, ti ringrazio di questo post, mi hai fatto ricordare l'allegria degli olandesi (popolo che adoro) nonostante anche da loro il carico fiscale non scherzi davvero!
Grazie Cla
Svezia mi pare sia alle stelle ma non saprei dire se sono ottimisti, magari qualcuno ci illumina
Buona serata!
P.S. Edito per farvi sapere che ho parlato dell'Olanda perché Claudio l'aveva in un primo tempo citata, poi ha corretto, quindi il mio post sembra fuori luogo, beh comunque vediamo che ci dicono dalla Svezia o dalla Danimarca dove, as far as I know, i servizi resi dallo stato sono ben diversi dai nostri.
Buon ponte a tutti!
[Edited at 2009-12-07 11:37 GMT] ▲ Collapse
| | | | Gabi Ancarol (X)
Italy
Italian to Spanish
+ ...
Manuela Dal Castello wrote:
Dunque, diciamo, se io fossi incinta e dovessi prendermi un po' di riposo, cosa prenderei? In senso figurato, pesci in faccia...
Manuela
io SONO incinta... capirai
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| L'indennità di maternità è l'unica prestazione decente | Dec 7, 2009 |
Manuela Dal Castello wrote:
il discorso del versamento (e del trattamento) INPS non riguarda solo se prenderemo la pensione e quanto.
Dunque, diciamo, se io fossi incinta e dovessi prendermi un po' di riposo, cosa prenderei? In senso figurato, pesci in faccia...
Manuela
Difatti, dalla gestione separata ci spetta, come è stato detto già svariate volte, l'80% del reddito precedente per il periodo obbligatorio di astensione dal lavoro, a condizione che si sia già iscritte da almeno un anno.
Non mi sembra niente male, in verità!
E' vero invece che per la sola malattia non si prende niente (anche se già paghiamo lo 0,72% anche per l'indennità di malattia), salvo che si tratti di un ricovero ospedaliero, ma non conosco i dettagli.
Detto per inciso, non capisco francamente perché ci dovremmo preoccupare in questa sede di quanto sia alto o basso il carico fiscale in altri paesi e se i contribuenti siano felici o meno.
Certo, le tasse nessuno le paga volentieri (e in Italia ne sappiamo qualcosa...). Ma è sicuramente più facile essere contenti, pur dovendo versare una buona fetta dei propri guadagni al fisco, se tutti i servizi che noi finanziamo con le nostre tasse funzionano e se in caso di bisogno abbiamo diritto a delle prestazioni che ci permettono di condurre una vita dignitosa e di non cadere nella trappola della povertà.
Qui stiamo parlando invece della gestione separata e dell'aliquota che noi siamo costretti a versare, ricevendo in cambio una pensione che sarà al limite della sovpravvivenza se non addirittura sotto, e in caso di malattia addirittura niente. E non abbiamo alternative, se non vogliamo emigrare o costituire una società, soluzioni che non sono certo alla portata di tutti. L'unica è, appunto, fare tanti figli che poi un giorno forse potranno essere il nostro sostegno:-D
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Scusa, Manuela, ma su questo punto non concordo. Forse uno dei pochi punti in cui il sistema Inps funziona è quello della maternità. L'assegno di maternità ti viene versato, eccome. Si può obiettare che, a fronte dell'obbligo, da poco introdotto, dell'astensione dal lavoro, non ti viene versato il 100% del reddito mensile calcolato, ma solo l'80% e che l'assegno non ti arriva immediatamente, ma dopo qualche mese (ma anche lì dipende da quando fai la richiesta, dal fatto di avere tutte le ca... See more Scusa, Manuela, ma su questo punto non concordo. Forse uno dei pochi punti in cui il sistema Inps funziona è quello della maternità. L'assegno di maternità ti viene versato, eccome. Si può obiettare che, a fronte dell'obbligo, da poco introdotto, dell'astensione dal lavoro, non ti viene versato il 100% del reddito mensile calcolato, ma solo l'80% e che l'assegno non ti arriva immediatamente, ma dopo qualche mese (ma anche lì dipende da quando fai la richiesta, dal fatto di avere tutte le carte pronte subito ecc.), con conseguente necessità di crearsi precedentemente un 'cuscinetto' per i mesi successivi, ma sul fatto che il beneficio venga erogato non ci sono dubbi.
ciao
Valentina
Manuela Dal Castello wrote:
Dunque, diciamo, se io fossi incinta e dovessi prendermi un po' di riposo, cosa prenderei? In senso figurato, pesci in faccia...
Manuela ▲ Collapse
| | | | Gabi Ancarol (X)
Italy
Italian to Spanish
+ ...
[quote]tiny wrote:
L'assegno di maternità ti viene versato, eccome.
[quote]
certo, se durante l'esercizio precedente hai avuto la fortuna di avere tutti i soldi in mano per pagare le tasse. Se invece proprio non ce la facevi a versare 800/1000 euro durante 5/6 mesi all'erario perchè avevi bisogno di quei soldi per MANGIARE, allora col cavolo... no??
E qui mi fermo.
| | | | | affermazioni generiche | Dec 7, 2009 |
Con il mio intervento intendevo commentare senza polemiche all'affermazione, a mio avviso troppo generica, di Manuela sulla presunta mancanza di sostegno economico da parte dell'Inps in caso di maternità. In questa sede non possiamo, credo, elencare le situazioni personali di ognuno, ma mi pareva doveroso precisare che la prestazione è garantita, in base, certo, al reddito generato nell'anno precedente e al relativo livello di contribuzione.
[Edited at 2009-12-07 13:59 GMT]
... See more Con il mio intervento intendevo commentare senza polemiche all'affermazione, a mio avviso troppo generica, di Manuela sulla presunta mancanza di sostegno economico da parte dell'Inps in caso di maternità. In questa sede non possiamo, credo, elencare le situazioni personali di ognuno, ma mi pareva doveroso precisare che la prestazione è garantita, in base, certo, al reddito generato nell'anno precedente e al relativo livello di contribuzione.
[Edited at 2009-12-07 13:59 GMT]
[Edited at 2009-12-07 14:00 GMT] ▲ Collapse
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Gabi Ancarol (X)
Italy
Italian to Spanish
+ ...
| non è una situazione personale | Dec 7, 2009 |
nessuno si diverte a non pagare le tasse... ma se guardi un attimo quello che è la realtà, il non poter (e non parlo di chi non vuole, che è un'altra storia) pagare le tasse è più "normale" di ciò che pensi... non a caso tutte queste lamentele!!
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Il senso del mio intervento era diverso, credo e spero si sia capito.
Passo e chiudo.
Valentina
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