Studiare Auteur du fil: studentka85 (X)
| studentka85 (X) italien vers anglais
Ciao a tutti ho una serie di domande da fare.
Ho 23 anni.
Mi sono laureata in pedagogia in Russia (bachelor degree).
Vorrei studiare interpretariato e traduzione in Italia, cioe' fare una specialistica.
Quest'anno faro' il mio secondo anno di studi in Cina.
Secondo voi mi conviene rimanere a studiare in Cina e prendere una laurea in lingua cinese oppure dopo quest'anno di studio fare la specialistica in Italia?
Premetto che rimanendo in Cina dovro' ovviamente ... See more Ciao a tutti ho una serie di domande da fare.
Ho 23 anni.
Mi sono laureata in pedagogia in Russia (bachelor degree).
Vorrei studiare interpretariato e traduzione in Italia, cioe' fare una specialistica.
Quest'anno faro' il mio secondo anno di studi in Cina.
Secondo voi mi conviene rimanere a studiare in Cina e prendere una laurea in lingua cinese oppure dopo quest'anno di studio fare la specialistica in Italia?
Premetto che rimanendo in Cina dovro' ovviamente studiare a livello di laurea triennale (rimango a livello B.A).
Ma allo stesso tempo non sono sicura se' potro' accedere direttamente ai corsi di specializzazione in Italia..nonostante parli un buon italiano non sono sicura che la mia laurea in pedagogia sara' riconosciuta.
Mi potete dare un consiglio? ▲ Collapse | | | Tom in London Royaume-Uni Local time: 11:02 Membre (2008) italien vers anglais
studentka85 wrote:
Ciao a tutti ho una serie di domande da fare.
Ho 23 anni.
Mi sono laureata in pedagogia in Russia (bachelor degree).
Vorrei studiare interpretariato e traduzione in Italia, cioe' fare una specialistica.
Quest'anno faro' il mio secondo anno di studi in Cina.
Secondo voi mi conviene rimanere a studiare in Cina e prendere una laurea in lingua cinese oppure dopo quest'anno di studio fare la specialistica in Italia?
Premetto che rimanendo in Cina dovro' ovviamente studiare a livello di laurea triennale (rimango a livello B.A).
Ma allo stesso tempo non sono sicura se' potro' accedere direttamente ai corsi di specializzazione in Italia..nonostante parli un buon italiano non sono sicura che la mia laurea in pedagogia sara' riconosciuta.
Mi potete dare un consiglio?
Devi sempre e soltanto tradurre DA una lingua straniera in italiano (che suppongo sia la tua madrelingua). Molti pensano di poter tradurre DA la propria madrelingua e non funziona mai, neanche dopo anni e anni di esperienza. Io ho vissuto e lavorato in Italia per più di 20 anni e non mi sognerei mai di tradurre dall'inglese in italiano! Sarebbe uno schifo!
[Edited at 2008-10-13 10:15] | | | che c'entra? | Oct 13, 2008 |
Scusa Tom, ma non vedo cosa c'entri la tua risposta rispetto alla domanda di studentka85. Ci sta chiedendo in che lingua specializzarsi meglio, presumo. E' logico che tradurrà verso il russo che suppongo sia la sua lingua madre, ma studiando in Cina apprenderà meglio il cinese e studiando in Italia migliorerà il suo italiano. La scelta credo che sia tra queste due opzioni..
Io studentka85 ti consiglierei, a parità di mezzi e volontà, di studiare in Cina. Nonostante rimarresti a... See more Scusa Tom, ma non vedo cosa c'entri la tua risposta rispetto alla domanda di studentka85. Ci sta chiedendo in che lingua specializzarsi meglio, presumo. E' logico che tradurrà verso il russo che suppongo sia la sua lingua madre, ma studiando in Cina apprenderà meglio il cinese e studiando in Italia migliorerà il suo italiano. La scelta credo che sia tra queste due opzioni..
Io studentka85 ti consiglierei, a parità di mezzi e volontà, di studiare in Cina. Nonostante rimarresti a un livello più basso di titolo di studio, sicuramente conoscerai una lingua decisamente più richiesta nel mondo della traduzione, naturalmente IMHO. Se vuoi fare la traduttrice o l'interprete, conta molto la preparazione e la qualità, poco il titolo di studio. ▲ Collapse | | | studentka85 (X) italien vers anglais AUTEUR DU FIL Grazie a tutti...altri dubbi | Oct 13, 2008 |
Grazie a tutti delle risposte.
Per quanto riguarda lo studio in Italia, il fatto di migliorare l'italiano non e' il mio obiettivo principale.
In Italia potro' fare la specializzazione mentre in Cina, visto che devo ancora imparare la lingua potro' solamente fare uno specie di triennio.
Pensavo di fare un master finiti gli studi.
Avevo letto di una scuola specifica per interpretariato e traduzione negli USA.
Il mio dubbio riguarda pero' i tempi.
Dato che ho 23 ... See more Grazie a tutti delle risposte.
Per quanto riguarda lo studio in Italia, il fatto di migliorare l'italiano non e' il mio obiettivo principale.
In Italia potro' fare la specializzazione mentre in Cina, visto che devo ancora imparare la lingua potro' solamente fare uno specie di triennio.
Pensavo di fare un master finiti gli studi.
Avevo letto di una scuola specifica per interpretariato e traduzione negli USA.
Il mio dubbio riguarda pero' i tempi.
Dato che ho 23 anni non so' quante possibilita' avro' d'inserirmi nel mondo del lavoro e come ben sapete per imparare il cinese ci vogliono svariati anni (almeno tre per laurearmi).
E poi altri due di Master.
Per quanto riguarda le traduzioni...e necessario tradurre dalla lingua madre? Oppure si puo' anche tradurre da due lingue che non siano quelle del paese d'origine?
Un altra cosa che mi chiedo e'...con tutti i cinesi che ci sono quante possibilita' ci sono per fare l'interprete? ▲ Collapse | |
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Risposta generica | Oct 13, 2008 |
Cara Studentka85,
capisco benissimo i tuoi dubbi, ma rispondere a queste domande è praticamente impossibile.
Come ha detto un/a collega in qualche altro forum (quello sulle lingue nordiche, credo), la decisione di studiare una lingua in genere non dipende tanto dalla sua possibile spendibilità in futuro, ma piuttosto dall'interesse, passione o amore (chiamalo come vuoi) che si nutre per la stessa e la cultura che rappresenta.
Tanti anni fa, quando ho scel... See more Cara Studentka85,
capisco benissimo i tuoi dubbi, ma rispondere a queste domande è praticamente impossibile.
Come ha detto un/a collega in qualche altro forum (quello sulle lingue nordiche, credo), la decisione di studiare una lingua in genere non dipende tanto dalla sua possibile spendibilità in futuro, ma piuttosto dall'interesse, passione o amore (chiamalo come vuoi) che si nutre per la stessa e la cultura che rappresenta.
Tanti anni fa, quando ho scelto il tedesco, sicuramente non potevo prevedere quanto mi sarebbe servito sul cosiddetto mercato, e anche se qualcuno me ne avesse parlato all'epoca, probabilmente la cosa mi avrebbe lasciato indifferente.
Anche ciò che ha detto Raffaella è molto valido. Studiare la lingua nel paese di origine aiuta tantissimo a comprendere e apprendere cose che altrove sarebbe difficile o impossibile apprendere.
Auguri
Giusi ▲ Collapse | | | Laura Gentili Italie Local time: 12:02 Membre (2003) anglais vers italien + ... Interprete di cinese | Oct 13, 2008 |
studentka85 wrote:
Un altra cosa che mi chiedo e'...con tutti i cinesi che ci sono quante possibilita' ci sono per fare l'interprete?
Ho un'amica che si è laureata in cinese a Venezia e lavora come interprete in Italia, dice che con il cinese il lavoro non manca. | | |
studentka85 wrote:
Per quanto riguarda le traduzioni...e necessario tradurre dalla lingua madre? Oppure si puo' anche tradurre da due lingue che non siano quelle del paese d'origine?
diciamo che in generale conviene (necessario o indispensabile non lo direi) tradurre verso la propria lingua madre, magari anche da più lingue diverse...anche se poi è una cosa che valutata caso per caso. E per diverse ragioni, sia la sensibilità linguistica generalmente inferiore rispetto a quella di un madrelingue, sia di convenienza economica, perchè lavorare verso la propria lingua rende di più, perchè si fa più in fretta.
Per quel che poco che conosco delle lingue orientali, mi sento però sinceramente di dirti che tradurre e intepretare verso il cinese, per un madrelingua europeo è difficilissimo, forse impossibile...mentre tradurre e interpretare dal cinese è una cosa più fattibile, e oggi credo che abbia davvero molto mercato.
Poi sono d'accordo con Giuseppina e Raffaella, innanzitutto le lingue conviene studiarle per passione (soprattutto una lingua tanto difficile come il cinese) e il titolo di studio può essere d'aiuto agli inizi...ma per lavorare con una lingua difficile e relativamente rara come il cinese, secondo me, a livello di curriculum, sono più validi 3/5 anni vissuti in Cina, con un attestato cinese, piuttosto che una laurea specialistica presa in Italia.
Ale
PS: Anche io conosco qualche traduttore dal cinese, e non hanno difficoltà a trovare lavoro. | | | Tom in London Royaume-Uni Local time: 11:02 Membre (2008) italien vers anglais Sempre utile comunque | Oct 14, 2008 |
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Salve studentka85! | Oct 14, 2008 |
Ma allo stesso tempo non sono sicura se' potro' accedere direttamente ai corsi di specializzazione in Italia..nonostante parli un buon italiano non sono sicura che la mia laurea in pedagogia sara' riconosciuta.
Sicuramente gli anni di studio fatti in Russia valgono in Italia ai fini di un riconoscimento: presso le università statali italiane, potrebbero riconoscerti se non l'intera laurea di I livello, almeno la maggior parte degli esami conseguiti all'estero. Penso che avresti buone possibilità di iscriverti direttamente alla specialistica con qualche debito formativo (l'unico interrogativo è se tale discorso vale anche per la laurea specialistica specifica in Traduzione e/o Interpretariato). Ti conviene informarti direttamente all'università.
Potresti provare, inoltre, con qualche corso di alta formazione in traduzione (vedi il caso di "La Sapienza" a Roma http://www.uniroma1.it/studenti/offerta/default.php ).
Comunque sia, visto che nella combinazione italiano>russo>italiano forse non ci sono tantissimi traduttori (diversamente da altre combinazioni cosidette più comuni), fossi in te mi concentrerei su queste lingue cercando di perfezionarle, piuttosto che sul cinese (ti risulta che la combinazione cinese>russo sia particolarmente ricercata?). Penso che nella combinazione cinese>italiano>cinese avresti meno probabilità di lavorare in confronto ai traduttori di madrelingua italiana o cinese. E poi, dubito che solo in pochi anni di studio in Cina si possa raggiungere una conoscenza della lingua e della cultura tale da poter tradurre perfettamente verso ... l'italiano o viceversa.
Infine, non sono d'accordo con chi sostiene che il titolo di studio non valga poi così tanto. A parità di qualità del lavoro, il titolo di studio ti fa emergere. E comunque, conseguendo un titolo di studio sicuramente si aumentano le proprie conoscenze e si migliorano le proprie competenze nonchè la forza di volontà e la disciplina di sè - indispensabili per qualsiasi tipo di lavoro e, in particolar modo, per il lavoro autonomo (qual è quello della traduzione). Naturalmente ci sono anche eccezioni
Ciao
[Modificato alle 2008-10-14 21:48] | | |
Gentiana Kasemi wrote:
Infine, non sono d'accordo con chi sostiene che il titolo di studio non vale poi così tanto. A parità di qualità di lavoro, il titolo di studio ti fa emergere. E comunque, conseguendo un titolo di studio sicuramente si aumentano le proprie conoscenze e si migliorano le proprie competenze nonchè la forza di volontà e la disciplina di sè - indispensabili per qualsiasi tipo di lavoro e, in particolar modo, per il lavoro autonomo (qual'è la traduzione). Naturalmente ci sono anche eccezioni
Ciao [Modificato alle 2008-10-14 12:34]
Intendevo dire che credo che un titolo di studio in lingua cinese acquisito in Cina dopo 3/5 anni di soggiorno in Cina, con eventuale master, apra altrettante porte quanto una specialistica in cinese presa in Italia.
Poi che avere un titolo di studio, piuttosto che no, apra delle porte in più è sicuro...anche se sul lungo termine io credo contino molto di più l'esperienza, il cv lavorativo, e quanto si è bravi a tradurre.
Ciao
Ale | | |
in verità non mi riferivo specificatamente al tuo discorso.
Sono d'accordo con quello che affermi ma quello che, in generale, non condivido è lo sminuire da parte di alcuni colleghi degli studi e dell’esperienza universitaria. E' scontato che l'esperienza lavorativa sia importantissima, ma credo che un professionista con dei solidi studi universitari alle spalle abbia indubbiamente più possibilità di costruire un bel CV nel corso dell'esperienza di fronte ad una persona con ot... See more in verità non mi riferivo specificatamente al tuo discorso.
Sono d'accordo con quello che affermi ma quello che, in generale, non condivido è lo sminuire da parte di alcuni colleghi degli studi e dell’esperienza universitaria. E' scontato che l'esperienza lavorativa sia importantissima, ma credo che un professionista con dei solidi studi universitari alle spalle abbia indubbiamente più possibilità di costruire un bel CV nel corso dell'esperienza di fronte ad una persona con ottime competenze linguistiche che non ha potuto/voluto studiare all'università (con le dovute eccezioni!).
L’estremizzazione del discorso laurea/non laurea mi porta alla mente il famoso stereotipo ragazza bella=stupida/ragazza “meno bella”=intelligente
Adesso chiudo per evitare di uscire ulteriormente dal tema proposto da studentska.
Gentiana
[Modificato alle 2008-10-14 22:27] ▲ Collapse | | | smarinella Italie Local time: 12:02 allemand vers italien + ... studiare in Cina (o in un Paese straniero) | Oct 16, 2008 |
l'esperienza dice che, per chi vuole studiare in un Paese straniero - anche se già conosce discretamente a lingua - il primo anno in genere va via per ambientarsi, fare corsi intensivi di lingua ecc. Per la Cina, visto che non conosci affatto la lingua, andranno via forse non uno, ma più anni.
Sei russa? o italiana? In entrambi i casi, se parli discretamente il russo, mi sentirei di consigliarti di restare a Mosca e studiare cinese al Maurice Thorez, istituzione di grandissimo p... See more l'esperienza dice che, per chi vuole studiare in un Paese straniero - anche se già conosce discretamente a lingua - il primo anno in genere va via per ambientarsi, fare corsi intensivi di lingua ecc. Per la Cina, visto che non conosci affatto la lingua, andranno via forse non uno, ma più anni.
Sei russa? o italiana? In entrambi i casi, se parli discretamente il russo, mi sentirei di consigliarti di restare a Mosca e studiare cinese al Maurice Thorez, istituzione di grandissimo prestigio in cui insegano i migliori italianisti, francesisti, anglisti, sinologi dell'Europa orientale.
Se poi fossi di lingua madre italiana e sei stata in Russia per imparare la lingua, e se poi volessi imparare una lingua spendibile sul mercato, ti consiglierei sempre al Thorez - o a Kiev - di aggiungere al russo l'ucraino per vari motivi a) è lingua facile (si fa perdire) per chi già padroneggia bene il russo b) mentre per il russo c'è grande abbondanza di traduttori, per l'ucraino mancano del tutto (non ci sono neanche dizionari...) c) la domanda di ucraino, anche se il paese NON dovesse MAI entrare nell'UE, è in forte crescita e tra 2-3 anni saresti tra le pochissime, se non l'unica potervi lavorare come interprete e tradutrice. L'Ucraina è il 2. paese d'Europa per grandezza e l'interscambo con l'Italia aumenta anch'esso a ritmi altissimi...
Forse la tua giovane età ti fa sottovalutare le difficoltà di imparare il cinese - i problemi legati alla diglossia ecc.ecc. Dei lettori universitari del MAE che conosco, dopo 7 o 14 anni a Shanghai erano a stento in grado di leggere i titoli dei giornali locali e, catapultati cheso a Canton, non comprendevano neanche 'buon giorno' o 'come stai'. Chi studia il cinese impara il MANDARINO (che è un po' come l'arabo classico), vale a dire non serve assolutamente a nulla (o quasi) nella vita quotidiana. ▲ Collapse | |
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studentka85 (X) italien vers anglais AUTEUR DU FIL In risposta a Smarinella | Oct 16, 2008 |
Sono cittadina russa ma ho vissuto parecchi anni in Italia, tanto da considerare l'italiano come una seconda lingua madre.
Per quanto riguarda il consiglio di studiare in Russia e soprattutto quello di studiare l'ucraino posso solo dirle che ritengo che studiare una lingua che non interessa (come l'Ucraino nel mio caso!) e' inutile.
Studiare il cinese in Russia mi pare altrettanto inutile, dato che sono piu' che convinta che una lingua la impari solo quando vivi nel paese in cui e' p... See more Sono cittadina russa ma ho vissuto parecchi anni in Italia, tanto da considerare l'italiano come una seconda lingua madre.
Per quanto riguarda il consiglio di studiare in Russia e soprattutto quello di studiare l'ucraino posso solo dirle che ritengo che studiare una lingua che non interessa (come l'Ucraino nel mio caso!) e' inutile.
Studiare il cinese in Russia mi pare altrettanto inutile, dato che sono piu' che convinta che una lingua la impari solo quando vivi nel paese in cui e' parlata.
Ho gia' fatto un anno di ambientazione in Cina ed ho deciso di studiare il cinese non solo per la lingua in se' ma anche perche' mi interessa la cultura.
Forse il mandarino parlato non e' utile nel Canton, dato che in Cina nelle varie province si parlano dialetti diversi, ma e' sicuramente utile come lingua scritta, in particolare per le traduzioni. ▲ Collapse | | | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Studiare TM-Town | Manage your TMs and Terms ... and boost your translation business
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